La nostra storia nasce da un’attività secondaria che poco a poco si è convertita in una passione, e poi in un sogno…

Sin dai primi anni del ‘900 la famiglia Somma, da sempre campana, è stata legata alla Puglia per la produzione di scale in legno per la campagna e il commercio di pali in legno usati per sostegno dei “tendoni” dell’uva, la cui vendita era itinerante e arrivava fino al tacco del nostro stivale. A partire dagli anni ‘70 la famiglia ha cominciato a commerciare l’uva da vino, ma nel senso inverso: l’uva prodotta sulle colline pugliesi veniva venduta ai contadini della provincia di Salerno, che avevano scoperto che aggiungendola alla propria riuscivano ad arricchire il proprio vino donandogli colore e una gradazione più alta. Si parla delle qualità di Sangiovese, Malvasia e Montepulciano: anche se quest’ultima è celebre per la produzione in Abruzzo, la piantagione, se coltivata sui terreni pugliesi, acquista una gradazione leggermente più alta ed un gusto più strutturato.

Nei primi anni 2000 la famiglia ha stretto rapporti anche in Irpinia, introducendo nuove varietà: l’Aglianico e il Coda di Volpe bianco. Ma come si è arrivati, quindi, al vino? La famiglia Somma, così come i compaesani che compravano l’uva, ha sempre prodotto il proprio vino per uso personale. Di tanto in tanto, la quantità di uva che restava invenduta era superiore, per cui la produzione di vino cresceva e ne beneficiavano amici e parenti.

Ad oggi il nostro obbiettivo è di commercializzare non più solo uva, ma anche un vino che soddisfi tutti i gusti della clientela basato soprattutto sulla genuinità. L’azienda offre una piccola selezione di vini rigorosamente prodotti con le massime attenzioni, in particolare il rosso Honestum vanta un processo di produzione completamente privo di solfiti aggiunti.

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